Perchè cio’ avvenga in Calabria deve essere inviato l’esercito,in maniera tale che vi sia un maggior controllo del territorio in quanto solo attraverso questo si possono contrastare le azioni criminali di cui in questi giorni le cronache nazionali si stanno occupando.
Esempio concreto di tutto ciò,fu l’operazione Vespri Siciliani del 1992,quando,in seguito alle stragi di Capaci e di via D’amelio in cui trovarono la morte i giudici Falcone e Borsellino insieme alle loro rispettive scorte, lo Stato decise di combattere in maniera decisa la mafia, inviando l’esercito nell’isola, e grazie al costante monitoraggio del territorio,arrivarono importanti risultati,primo fra tutti la cattura del super latitante e capo indiscusso di cosa nostra Toto’ Riina.
Abbiamo visto purtroppo che le sole forze dell’ordine non ce la fanno a contrastare la delinquenza,a supporto di cio’ le continue denucie dei vari sindacati di polizia che illustrano tutte le difficoltà alle quali vanno incontro,addirittura nella nostra citta’ a Lamezia,hanno auto vecchie,e di notte gira una sola volante di polizia. Non si capisce il perchè il governo italiano mandi i nostri soldati in Afghanistan,in missioni costosissime e pericolossime,e non li invia invece in Calabria dove l’allarme sicurezza è altissimo. Il ministro Maroni dovrebbe guardare con più attenzione questo fenomeno criminale e agire di conseguenza, senza snocciolare in continuazione numeri di arresti di latitanti,che tra l’altro non li opera neanche lui,piuttosto dovrebbe intervenire in merito al problema con maggiore determinazione fornendo tutti gli strumenti necessari per cercare di contrastare la recrudescenza di questi episodi.
Lo stesso Procuratore Di Landro,ha affermato che questo attentato poteva essere evitato, poi ha proseguito lamentando appunto una scarsa attenzione da parte dello Stato. Stucchevoli e alquanto inutili poi le successive dichiarazioni di condanna verso questi attentati e i loro relativi messaggi di solidarieta’ del mondo politico. Il prefetto di ferro Mori,l’uomo che Mussolini invio’ in Sicilia per sconfiggere la mafia,riuscendoci,disse che “la mafia non carezzata dall’autorita’,anzi bersagliata da essa,è simile ad una pianta priva di luce, intristisce e muore”. Questo significa che questa piaga può essere sconfitta, dello stesso avviso era anche il giudice Falcone,che in un intervista rilasciata pochi mesi prima dell’attentato,affermò,rispondendo ad una precisa domanda del giornalista,che la mafia era un fenomeno,che come tale e come tutti gli altri fenomeni era anch’esso destinato a finire.
Ma per mettere fine a tutto noi di Forza nuova sosteniamo che deve essere seriamente combattuta attraverso appunto l’mposizione di leggi speciali e l’invio dell’esercito per controllare al meglio tutto il territorio,non si vengano a raccontare frottole come quelle che la gente non vuole la citta’ militarizzata,la gente vuole vivere nella sicurezza piu’ totale,la gente vuole aprire attivita’ commerciali senza avere l’assilo e la paura che gli venga chiesto il pizzo,la gente vuole vivere libera e in liberta’.
IGOR COLOMBO
RESPONSABILE FORZA NUOVA LAMEZIA TERME
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