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lunedì 21 dicembre 2015

Colombo(Fn) a Presidente Multiservizi e Sindaco Mascaro:"L'acqua è un bene pubblico,procedere subito con la creazione di un nuovo soggetto per la gestione del servizio"

Lamezia Terme 21/12/2015-Dopo aver letto la risposta e le reletive spiegazioni da parte del presidente della Multiservizi Spa Dott. Giuseppe Costanzo,all’Associazione Acu, riguardo la sentenza sulla riscossione del canone idrico da parte di Equitalia,mi si è letteralmente accapponata la pelle nel constatare tanta protervia nei confronti del popolo e della legge stessa. Quando il presidente della Multiservizi,nella sua chiosa sulla questione, parla a proposito del servizio idrico,di acqua acquistata e rivenduta,seppur quest’ultimo nel virgolettato,dal momento che lo stesso afferma che per l’acqua non si può parlare di vero e proprio mercato,omette di specificare ed affermare che in Italia proprio l’acqua è stata dichiarata,attraverso consultazione referendaria,bene pubblico. L’unica spiegazione che il Dott. Costanzo insieme con il sindaco Mascaro,dovrebbero fornire ai cittadini di Lamezia,è sul perchè il Comune non ha ancora provveduto ad avviare l’iter per la creazione di un’azienda speciale di diritto pubblico per la gestione del servizio idrico integrato,per dar seguito ed applicazione ai sensi della legge sull’esito referendario tenuto nel giugno del 2011,che sancisce l’acqua bene pubblico e che pertanto non può essere gestita da privati. La Sorical in Calabria,per effetto del refendum,non dovrebbe avere più alcun diritto nel gestire il servizio idrico e tutti i comuni calabresi ed italiani,devono per legge inserire nel loro Statuto,l’accesso all’acqua come diritto universale e bene pubblico,riconscendo il servizio idrico privo di rilevanza economica.Ad oggi non risulta ripreso dal Comune il Tavolo tecnico e di lavoro per la ripubblicazione di questo servizio pubblico che è l’acqua,grave negligenza da parte dei nostri amministratori,che si dimostrano solerti, attraverso gli uomini di partito che piazzano nelle società partecipate,nel ricordare ai cittadini che devono pagare un servizio a gestori privati,quando nella realtà non dovrebbe essere più cosi. Alla luce di tutto ciò sollecito il Sindaco Paolo Mascaro nel procedere nel più breve tempo possibile nel convocare i lavori che dovrebbero essere finalizzati alla creazione di un nuovo soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico integrato,una nuova azienda che non considera e non gestisce più l’acqua in base a quanto concepito dallo scellerato Decreto Ronchi,bensi nell’ottica e nella visione di un esito referendario,che per volontà di popolo ha stabilito che l’acqua è un bene pubblico.

IGOR COLOMBO 
portavoce regionale 
FORZA NUOVA CALABRIA

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