Comunicato stampa
Trovo inaudita ed inaccettabile
la decisione dell’Amministrazione comunale di Lamezia di far pagare i libri di
testo scolastici della scuola primaria,da sempre gratuiti per tutti,alle
famiglie lametine con una soglia annuale di reddito superiore a circa 4 mila
euro. Ciò significa che ricadranno nella soglia di esenzione ovviamente
famiglie di rom ed immigrati e come spesso sosteneva un noto ed influente
politico italiano “a pensar male si fa peccato però troppo spesso si indovina”.
E’ nota infatti la natura xenofila di quest’Amministrazione comunale e del suo
Sindaco Speranza,sempre pronta a sostenere rom ed extracomunitari che in ogni
caso, non avrebbero pagato tali testi in quanto sono gratuiti da sempre e mai
nessun Sindaco prima ha mai pensato di tagliare su un importante settore quale
l’istruzione pubblica. Da anni assistiamo a Lamezia ad eventi culturali in cui
l’Amministrazione comunale si prodiga con lauto impegno certosino nella realizzazione
degli stessi facendone assurgere ad una
sorta di fiore all’occhiello di questa Giunta comunale e guai a parlare di cosi
detti rami secchi,tutti coloro che ci hanno timidamente provato sono stati
subito tacciati d’essere nemici della cultura. Alla base di questa condotta
amministrativa di Speranza & company ci sta un qualcosa che stride
fortemente quando si decide dall’oggi al domani di far pagare a tutte le
famiglie sopra un certo reddito i libri scolastici per i loro figli. Chiedo a
tutti quei consiglieri di opposizione che finora sono stati silenti nelle decisioni
di quest’amministrazione divenendone complici di battere i pugni sul tavolo e
di far sentire il proprio disappunto,alla collezione di provvedimenti negativi
di questa Giunta comunale si aggiunge quest’altro sorprendente atto che
sancisce a livello locale la fine dell’istruzione pubblica da parte delle
istituzioni politiche.
Bruno Spatara
Segretario provinciale
Forza Nuova Catanzaro
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