Comunicato stampa
Che la sanità lametina versi in
uno stato comatoso e subisca giorno dopo giorno un lento ma progressivo
smantellamento, questo ormai è un fatto concreto che tutti i cittadini possono
constatare e che solo il mondo della politica, specie di chi ha avuto responsabilità
di governo e di settore,continua a negare affermando addirittura il contrario.
Non mi meraviglia l’indifferenza mostrata recentemente dal popolo lametino
relativamente alla scarsissima partecipazione dell’ultimo Consiglio comunale
dedicato al tema della sanità e tenutosi dinanzi al Giovanni Paolo II,voluto e spinto
da chi, per anni ha fatto finta di nulla riguardo alla situazione nel nostro
ospedale ed oggi invece sente il bisogno,mascherato da una parvenza di
interessamento,di indire un Civico consesso aperto alle forze politiche ed al
mondo dell’associazionismo,più per ghiotta opportunità di costruire una propria
campagna elettorale in vista di imminenti elezioni, che per scelta maturata e
convinta di amore per Lamezia. Ma queste persone sono a conoscenza che il
nostro ospedale cittadino presenta gravi criticità e carenze iniziando dal
Pronto soccorso? Accorpamento e chiusura di reparti e mancanza di primari sono
le argomentazioni certamente più importanti e precipue e sono quelle che
giustamente vengono trattate e discusse con maggiore attenzione,ma ci sta anche
la problematica di chi deve ricevere cure immediate già dal Pronto soccorso e
il più delle volte è costretto, anche sofferente,a dover attendere per lungo
tempo su di una delle poche barelle disponibili,che personale medico e
paramedico gli prestino le cure del caso. Tutto questo genera caos e tensione
che investe un po’ tutti ed a pagare il prezzo più alto sono oltre che i poveri
ammalati anche il personale in servizio, che è il caso di dirlo,non sa a quale
santo votarsi,viste l’esiguo numero di forze in attività nelle ore di turno ed
anche a loro va tutta la solidarietà di Forza Nuova. Io mi chiedo che senso
abbia avuto inaugurare e pontificare l’Obi (il nuovo Pronto soccorso) che
presenta otto posti letto per poi tenerlo chiuso per mancanza di personale?
Domando ancora dove stava e cosa pensava il sindaco Gianni Speranza, il quale
oggi stranamente si mostra interessantissimo al tema della sanità,quando già
dall’autunno del 2010 il sottoscritto invocava un Consiglio comunale aperto
sulla sanità immediatamente dopo la “brillante” (sic) riorganizzazione della
rete ospedaliera calabrese con la suddivisione dei nosocomi in Hub e Spoke con
assegnazione al nostro ospedale di quest’ultima qualifica? La mia è stata una
vox clamantis in deserto per il Sindaco Speranza e per tutti quelli come lui
che oggi vedono ancora una volta nella sanità l’onda da cavalcare,eppure
all’epoca già su qualcosa si poteva intervenire, ma i miei proclami in cui
affermavo, contrariamente a quanto molti politici asserivano, parlando di
ospedale delle eccellenze,che il nostro nosocomio diventando Spoke sarebbe
stato per sempre declassato,ed oggi purtroppo i fatti mi danno ragione,considerando
che un ospedale come il nostro con un bacino d’utenza di circa 140 mila
abitanti, manca di personale medico,paramedico,di strumenti ed attrezzature
quali barelle e carrozzine e quelle che si trovano vengono addirittura il più
delle volte spinte e portate nei vari reparti dagli stessi parenti degli
ammalati perché manca appunto il personale addetto a questa funzione. Oggi il
Dg Mancuso e le istituzioni politiche
vengono a giustificare il tutto dicendo che dal momento che il governo non ha
nominato il Commissario al ramo nessuna assunzione può essere fatta per via del
blocco del turn-over ed allora io chiedo agli stessi,e quando il Commissario
c’era perché nel nostro ospedale non si è proceduto a rendere operativi i
reparti inaugurati in pompa magna come per esempio L’Obi e di conseguenza assumere
personale? Lamezia Terme ed il suo ospedale hanno pagato il prezzo più alto di
tutte le scellerate ed ignominiose scelte della politica,partendo dalla quella
infausta notte del maxiemendamento che spazzava via le Asl e quindi la
nostra,il tutto come sempre ho sostenuto, è iniziato da li,l’ospedale di
Lamezia ha perso per sempre la propria sovranità,una situazione che al
contrario di quanto i politici di professione vogliono farci credere, è giunta
al punto di non ritorno e temo le cose possano peggiorare ed è indispensabile
oggi più che mai che i lametini di buon senso ne prendano atto una volta per
sempre senza lasciarsi incantare dalle promesse e dalla demagogia di chi è
responsabile di questo inesorabile declino sanitario a Lamezia.
Igor Colombo
Portavoce regionale
Forza Nuova Calabria
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