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venerdì 27 dicembre 2013

Colombo (Fn) "Lamezia capitale del trasformismo e del consociativismo"

Lamezia Terme 27-12-2013


--“Sono le ballate e non le leggi a costruire una nazione”,cosi si esprimeva Andrew Fletcher di Saltoun avvocato dei diritti e delle libertà degli scozzesi nel 1704 commentando il conseguente tradimento in cambio di vantaggi economici da parte di alcuni nobili scozzesi quando questi appoggiarono l’Atto di Unione con il quale la Scozia cessava di esistere come nazione libera ed indipendente passando sotto il controllo e il governo di Londra. Somiglia tanto ad una ballata stile scozzese quella andata in scena in questi ultimi giorni nella vicenda legata all’Amministrazione Comunale ed al suo futuro,con il dietrofront del Sindaco Speranza e il repentino ritiro delle proprie dimissioni,il tutto suggellato dal salto della quaglia di alcuni consiglieri comunali tra i quali Grandinetti,che celandosi dietro alla più nobile apertura del politicamente corretto,hanno giustificato questo passaggio a sostegno della maggioranza con la più classica, buonista e sensata delle motivazioni,cioè il bene della città.-E' quanto dichiara Igor Colombo segretario provinciale di Forza Nuova riguardo al ritiro delle dimissioni del sindaco di Lamezia Gianni Speranza- Lamezia dunque si conferma capitale del trasformismo e del consociativismo politico-prosegue Colombo- che col bene della nostra città c’entra davvero poco,visto che dissesto o meno i cittadini andranno ugualmente a pagare tasse aumentante al massimo delle aliquote e anche la vicenda Icom trova pochissime connessioni con la presente situazione amministrativa e politica,visto che, ricorso a parte al Consiglio Di Stato passaggio più che scontato,i danni che il comune lametino dovrà pagare all’imprenditore catanzarese Ing. Floriano Noto saranno quantificati a fine 2014 e pertanto sarà una brutta gatta da pelare per la futura Amministrazione Comunale e non certo per l’attuale,quindi se dissesto,cosi come auspichiamo non ci sarà,il sindaco Speranza avrà la prospettiva futura di candidarsi dove riterrà più opportuno,tanto degli errori e dei danni commessi non si dovrà più preoccupare. Che l’opposizione in Consiglio Comunale sia stata sempre leggera ed acquiescente nei confronti del Prof. Speranza questo è stato un fatto oggettivo che più volte è risaltato in maniera evidente,ma che il tutto sia stato preventivamente ed abilmente studiato con tanto di trovate mediatiche prima,(docet scatoloni imballati della stanza del primo cittadino) ed appelli alla città ed alle sue forze sociali dopo,ridondanti di buoni propositi misti a sibillini quanto catastrofici messaggi,con i quali si voleva mettere in guardia i cittadini sulle conseguenze di un possibile dissesto finanziario, ha davvero sorpreso la città,ma non quelli che, come noi di Forza Nuova, conoscono le strategie e le alchimie dei tradizionali partiti politici e dei loro protagonisti e rappresentanti. Non abbiamo difficoltà-continua- ad etichettare questa matassa come l’ennesima farsa consumata a danno della città, ma troviamo ancora più inaccettabile che né il Sindaco Speranza né nessuno dei suoi più stretti collaboratori abbiano mai chiesto scusa a Lamezia per questa situazione economica delle casse comunali,i cittadini pur non essendo responsabili dovranno farsi carico di queste machiavelliche manovre e pagare di tasca propria gli errori e le nefandezze amministrative della locale classe politica,che lascia come regalo per il nuovo anno aumenti di tutte le tasse comunali. Noi di Forza Nuova dal momento che viviamo con il popolo e quindi abbiamo il polso della situazione,- conclude Colombo-chiediamo al Sindaco non di continuare a giustificare quanto successo fin qui,bensi lo invitiamo a chiedere scusa ai lametini per le tasse che andranno a pagare,poi se la Corte Dei Conti non dovesse dichiarare, il dissesto,Forza Nuova promette fin da ora,come forza politica presente ed attiva in città,una ferrea opposizione alla nuova giunta(il rimpasto appare scontato) che chiuderà questo ciclo amministrativo,il più fallimentare della storia di Lamezia Terme,con azioni anche eclatanti e sempre a difesa dei cittadini e di tutte le tartassate classi sociali e lavoratrici della città.

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