Lamezia Terme, 17 ottobre 2012 - "La sezione forzanovista di Lamezia prenderà parte alla manifestazione regionale per la sovranità alimentare in quel di Corigliano Calabro il 1 novembre che vedrà la presenza del nostro segretario nazionale, Roberto Fiore". Così, Vincenzo Ferrise (nella foto),responabile pubbliche relazioni di Forza Nuova Lamezia. "Noi di Forza Nuova - prosegue - siamo decisi a scendere in piazza per protestare contro la decisione del Governo Monti di impedire la vendita di prodotti locali dichiarando cosi illegale l’agricoltura a chilometro zero. In pratica la volontà del ricorso fatto alla Corte costituzionale dal Governo italiano, mira a vietare l’uso in agricoltura delle nostre sementi per favorire invece la diffusione e la vendita di quelli provenienti dalle Multinazionali in nome della più sfrenata ed insensata globalizzazione che investe ed ha praticamente distrutto la nostra agricoltura. Questa azione voluta dall’Ue dal governo italiano e accolta con acquiescenza da quello regionale, punta a privarci della sovranità alimentare,andando a danneggiare i nostri agricoltori trasformando in un reato quello per secoli i contadini hanno sempre fatto. Analizzando tutta questa vicenda legata all’imposizione che ci vuole vietare l’uso dei nostri prodotti in agricoltura, trova particolare concretizzazione la frase affermata dall’ex Segretario di Stato americano dell’era Nixon, Henry Kissinger,uno dei fondatori della Commissione Trilaterale e membro del gruppo Bilderberg:”Chi controlla il petrolio controlla le nazioni,chi controlla il cibo controlla il popolo”. Mai più frase può trovare indicazione tangibile su quello che è l’intento di chi ci monitora e decide le nostre sorti, che è in questo caso spazzare via gli ultimi residui di sovranità,considerando la vigente normativa regionale calabrese un provvedimento di natura autarchica,contrario alla libera circolazione delle merci. Forza Nuova - conclude Ferrise - si schiera cosi a difesa dei nostri agricoltori e a salvaguardia della salute nostra e dei nostri figli. Con il divieto di usare in agricoltura i prodotti autoctoni automaticamente si da il via libera all’introduzione delle colture Ogm. Ricordiamo che la biodiversità e la produzione di alimenti biologici sono importantissimi per la nostra sopravvivenza. Verranno cosi completamente distrutte le aziende locali e di conseguenza cancellate le nostre millenarie tradizioni fatte da un’agricoltura intesa come bene comune da preservare e portare avanti".
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