-LAMEZIA TERME 27 GENNAIO 2015-E’ di precipua importanza che la
prossima Amministrazione comunale proceda fin da subito ad attuare l’ordinanza
della Procura della Repubblica di Lamezia Terme per lo smantellamento del campo
rom di Scordovillo,questo è quanto mi sento di affermare da candidato a sindaco
della città. Nel nostro programma infatti sarà presente questo inderogabile
punto la cui attuazione non può più essere procrastinata,l’obbrobrio e la
vergogna umana del campo rom più grande del sud Italia dovrà sparire,questo nel
pieno rispetto di tutti i cittadini che da tempo aspettano concretezza in
questo provvedimento e dei residenti del campo stesso. Tutto ciò dovrà avvenire
gradualmente,entro e non oltre i primi 12 mesi di consiliatura nei quali si
provvederà nel dare adeguata sistemazione e collocazione alle numerose famiglie
rom che riedono a Scordovillo. Dichiaro fin da subito alla città che noi di
Forza Nuova non crediamo in alcun processo integrativo di questa comunità,cosi
come in maniera sacrosanta non credono neppure loro che vogliono conservare la
loro antica tradizione,fatta di usi e costumi propri della loro etnia di
appartenza che va assolutamente rispettata. Purtroppo la politica lametina
degli ultimi 30 anni ha adottato
politiche totalmente sbagliate e fallimentari con questa gente,foraggiandola e
contribuendo nel tempo non solo a farla rimanere stanziale ma incentivando
l’arrivo di altre famiglie di zingari da altre parti della Calabria.La
situazione nettamente sfuggita di mano poi, ha portato a questa autentica
polveriera a cielo aperto del campo di Scordovillo,una zona franca dove succede
di tutto,l’illegalità impera ed il degrado sociale ed ambientale
prospera,causando lo sprigionamento di diossina nell’aria derivante dalle
attività che molti rom nel campo svolgono,incendiando di tutto,con l’aggravante
che questo viene fatto in vicinanza di scuole e dell’ospedale cittadino. Dando
per scontato che la possibilità di creare un altro ghetto non ci piace,sono
infatti contrario a questo sia per ovvio rispetto della dignità umana e sia
perché spostarli nuovamente tutti insieme non farebbe altro che far ritornare
il problema al punto di partenza andando a creare una nuova Scordovillo. E’ pur vero che in qualche parte
questa comunità la si deve sistemare e per questo stiamo studiando la
possibilità di dislocarli in piccoli insediamenti nelle parti periferiche della
città,possibilmente lontano da centri residenziali,dotandoli di tutti i servizi
e comfort necessari, tenendo poi sotto costante controllo questi insediamenti
attraverso non solo l’impiego delle forze dell’ordine ma soprattutto con
l’ausilio dei nostri militari. Per noi di Forza Nuova,in una difficile città
come Lamezia che vive già sotto una pregnante cappa mafiosa,la sicurezza dei
cittadini deve essere garantita ed in tutti questi anni molti atti criminali e
di danno ambientale sono stati compiuti da rom e tutto questo non possiamo più
tollerarlo. Ovvio che qualunque famiglia rom sarà libera di comprare o di
affittare una casa a proprie spese naturalmente,non ci dovranno più essere
politiche sociali sbilanciate verso questa comunità che è italiana per diritto
di suolo,a discapito di chi lo è per diritto di sangue,come è avvenuto
costantemente con le precedenti amministrazioni,senza dimenticare che le stesse
amministrazioni comunali ricevono già fondi europei per l’assistenza dei rom
presenti sul territorio e già quelli dovrebbero di per se essere sufficienti.
Avvieremo in tal senso anche tavoli di discussione con la Regione per cercare
di rivedere quelle che sono le leggi
Aterp, i criteri di assegnazione di alloggi popolari,che in virtù degli attuali
parametri,che fanno fede a reddito e numero di figli,specie a Lamezia, le
famiglie di etnia rom hanno sempre scavalcato le famiglie lametine nelle
graduatorie di assegnazione di case popolari. Ed anche in quest’ottica
cercheremo di verificare,se sarà legalmente possibile come noi
riteniamo,avviare un controllo fiscale sui redditi dei rom residenti in città,derivanti
da libretti di risparmio postali o bancari,conti correnti ecc ecc cercando di
avere un quadro ben preciso del tutto. Noi di Forza Nuova siamo del parere che
tale comunità debba riappropriarsi della propria identità che è quella
dell’essere nomade e zingara,pertanto devono avere la possibilità di spostarsi
da una città o nazione ad un’altra,loro stessi tengono a quanto pare a
definirsi giustamente zingari,però a Lamezia ormai non lo sono da moltissimi
anni in quanto stanziali,cancellare le identità dei popoli e delle comunità
qualunque esse siano è profondamente sbagliato e può spesso provocare effetti
deleteri nel tessuto sociale ed economico di un Paese o di una città,ed a
Lamezia ne abbiamo avuto prova.
Igor Colombo
Forza Nuova
candidato a sindaco di Lamezia Terme
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