Reputo squallida,inappropriata e totalmente fuori luogo
tutta la polemica sorta intorno al Festival dei libri sulle mafie denominato
Trame,che quest’anno vedrà la collaborazione attiva della fondazione regionale
Calabria Etica.-E' quanto dichiara Igor Colombo responsabile regionale per la comunicazione di Forza Nuova- Credo-continua Colombo-che chi abbia aperto bocca in questi giorni non ha fatto
altro che sopravvalutare questa pur bella manifestazione che ogni anno sembra
riscuotere successo mediatico ed insieme anche tante polemiche. Da una parte
abbiamo l’Amministrazione Comunale,in particolare il partito del Sindaco
Speranza, che ogni qual volta si menziona la parola mafia sembra ergersi a
paladina di tutto ciò adottando una sorta di linea messianica sentendosi
quasi,lo stesso partito Sel ed i suoi
dirigenti ,gli Unti dal Signore” arrogandosi quasi il solo diritto di parlare di legalità e lotta alle consorterie mafiose. Appare scontato-prosegue Colombo- dire che
la lotta alla criminalità la si fa con leggi appropriate e provvedimenti mirati
che puntano al controllo del territorio come sempre noi di Forza Nuova abbiamo
affermato,quando nelle stagioni delle bombe in città,invocavamo l’invio del
nostro esercito a presidiare le nostre strade garantendo cosi sicurezza ai
cittadini ed agli operatori commerciali. Pensare di combattere la ndrangheta
con passerelle,eventi culturali e quant’altro è veramente utopico e slegato
dalla realtà e dal contesto in cui viviamo. Questo però è stato il messaggio
che per anni l’Amministrazione Speranza ha fatto passare presentando e pompando
al massimo l’evento Trame, tutto questo è confermato anche da questo,
chiamiamolo pure fastidio epidermico, che i dirigenti di Sel hanno palesato
commentando la collaborazione di Calabria Etica all’evento. Diventa quanto mai
opportuno-conclude Colombo- dare la giusta dimensione ed importanza a questa rassegna
culturale,che per quanto bella possa essere non può né essere trasformata in
paradigma di legalità e né suscitare ogni anno stucchevoli strascichi
polemici,diventa d’uopo quindi liberare il terreno di scontro e far lavorare in
santa pace chi in questo Festival si è impegnato per questa nuova edizione
nella sua realizzazione,tenendo presente che si tratta solo di un evento
culturale né più né meno e tutti gli altri paroloni lasciano il tempo che
trovano.
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