-Calabria 28 maggio 2014
-Comunicato stampa
-E’ davvero allarmante leggere i dati dei calabresi affetti
da patologie oncologiche che sono costretti
ogni anno ad andare a curarsi in strutture fuori dalla Calabria,la cifra
si aggira intorno ai 52 mila,un vero e proprio esodo dunque di quello che viene
comunemente denominato viaggio della speranza. Le cause ovviamente sono
essenzialmente due,le lunghe liste di attesa e l’assenza di poli oncologici. In
realtà per quest’ultimo aspetto in Calabria ne avremmo a disposizione due che
sono a Catanzaro la Fondazione Campanella e l’altro il Marrelli Hospital di
Crotone,struttura questa lanciata e presentata in pompa magna ma recentemente
pare chiusa nel silenzio più assordante e mai ossimoro appare più
azzeccato,forse tutta la classe politica dirigente era impegnata nella campagna
elettorale per le ultimissime elezioni al Parlamento europeo. E’ davvero
assurdo pensare che in Calabria potremmo
disporre di strutture dedicate per le cure oncologiche ed invece le lasciamo
inutilizzate preferendo far fare ai calabresi il giro d’Italia per curarsi. Noi
di Forza Nuova troviamo tutto ciò inaudito ed inconcepibile,palese
dimostrazione questa di come la Sanità nella nostra regione sia stata sempre
più devastata spesso da logiche e gestioni politiche scellerate ed allo stesso
tempo clientelari,da parte di chi ha amministrato sia recentemente sia in
passato ,considerando sempre questo settore della Sanità come una gallina dalle
uova d’oro,utile ad accaparrarsi voti e sistemare nelle postazioni che contano
amici ed amici degli amici. Se analizziamo singoli dati e situazioni ci si
accorge di come la nostra regione infatti sia indietro e su questo ovviamente
non si dice nulla di nuovo,basti pensare
all’assenza in quattro province su cinque del Registro dei Tumori
(presente ed attivo solo a Catanzaro)utile strumento per il monitoraggio delle
Neoplasie,reso tra le altre cose obbligatorio dalla stessa Giunta regionale
targata Scopelliti. Ed ancora urge denunciare la completa assenza di assistenza
sociale ed economica per i malati di Tumore della Calabria,i quali oltre ad
essere costretti ad andare fuori regione per curarsi,non possono godere,a
differenza di cittadini di altre regioni italiane,di contributi dal momento che
pur esistendo un fondo regionale oncologico,questo si presenta incredibilmente
vuoto,specie nelle province più colpite da questo genere di gravi malattie,come
quella di Crotone. Questo ha davvero del vergognoso che va nel procurare ed
arrecare grave danno a queste sfortunate persone, con la beffa poi che la
Sanità calabrese si trova costretta a rimborsare milioni di euro ad altre
aziende sanitarie,soldi che ovviamente gravano e pesano sulle nostre tasche. La
classe politica calabrese garantì che con la cancellazione delle vecchie Asl e
l’attuazione delle Aziende Sanitarie Provinciali,si sarebbe ottenuto oltre che
un notevole risparmio anche un sensibile e deciso miglioramento della qualità
della Sanità in Calabria,i fatti invece ci dicono diversamente,con ospedali in
molte realtà regionali chiusi o declassati,migrazione sanitaria in continuo
aumento ed assenza totale di politiche socio-assistenziali per i malati
oncologici. Forza Nuova in Calabria nei prossimi mesi andrà a sensibilizzare
sempre più i cittadini per questa grave e vergognosa situazione,la Sanità è un
settore a nostro avviso che deve essere immediatamente tolto dalle mani della
politica regionale e deve tornare come un tempo,cioè nazionalizzato,ma questo
non sembra l’indirizzo e l’intenzione
del governo Renzi,ma almeno chiediamo e
per questo ci impegneremo con tutte le nostre forze,che la Sanità calabrese sia
al pari di quella di altre regioni
italiane,con funzionamento a pieno regime di strutture oncologiche e politiche
sociali mirate al sostegno di chi purtroppo sempre più in Calabria si ammala,tenendo
conto che spesso queste patologie vanno a colpire chi economicamente versa in
uno stato di profonda crisi.
Igor Colombo
Responsabile comunicazioni
Forza Nuova-Calabria
egr. Igor,
RispondiEliminami chiamo Vincenzo Panaia, sono un dirigente del Gruppo Marrelli, (quindi sono una voce di parte, molto di parte), Gruppo che con soldi propri, figli di un prestito ventennale in banca, ha prima rilevato (da un fallimento giudiziario) l'ex clinica Villa Giose, storico presidio sanitario privato crotonese, e successivamente ristrutturato con lo scopo di riqualificare la struttura come polo oncologico, un polo che possa dare risposte sanitarie almeno ad un 3% di quelle persone che sfortunatamente hanno necessità di cure oncologiche ed "emigrano" dal punto di vista sanitario in ogni dove.
Volevo solo mettere in evidenza che esiste una classe politica e di faccendieri mangia franchi che anziché preoccuparsi del 97% che continuerà ad essere vezzeggiata sia dal punto di vista sanitario che economico costretta fino all'ultimo anelito di vita a viaggiare per Bologna, Milano, Roma, Pavia......si concentra sul Marrelli Hospital, che non si deve fare perché c'è il rischio che tanta gente possa avere risposte sanitarie adeguate e poi Marrelli e marito alla Stasi e quindi non si deve fare perche certe cose per farle bisogna essere ammantati da ..da chi? ancora non l'ho capito manco io.
Ora visto che l'unica analisi che parla di dati è la tua e sicuramente non hai la vista annebbiata da prebende politiche, e visto che ci sono stati soggetti politici capaci di dire che tutta questa emergenza "oncologica" non c'è...ti volevo informare sullo stato dei fatti...da una parte alcuni vecchi poteri stanno cercando di tagliarci le gambe dall'altra abbiamo la visita quotidiana in clinica di tante persone sfortunate ma ancora speranzose di poter trovare una sponda in questa terra maledetta.