Lamezia Terme 21/02/2014
Comunicato stampa
-Riguardo alla proposta di delibera del progetto Pon
Sicurezza “le tre chiavi di Ciaiò” che prevede in pratica la realizzazione di
28 alloggi per i nuclei familiari rom, noi di Forza Nuova non vorremmo che,il
tanto agognato e sperato smantellamento del campo di Scordovillo divenga fonte
di iniquità di molte famiglie lametine,che da anni attendono l’assegnazione di
alloggi popolari. Premettendo che noi possiamo anche essere d’accordo con una
dislocazione delle famiglie rom in varie zone della città,in tempi lontani
infatti riscontrando una totale incapacità del Sindaco Speranza dinanzi al
problema rom,suggerimmo anche questa soluzione al primo cittadino di Lamezia,ma
proprio riguardo a tale distribuzione dei nuclei rom interessati, a noi di
Forza Nuova alcuni conti proprio non tornano. Se è vero, e ci auguriamo sia
cosi,che l’Amministrazione comunale pare sia intenzionata a trasferire in
ognuna di queste aree individuate massimo tre famiglie rom quindi secondo fonti
stimati dal Comune e facendo un rapido calcolo,dovrebbe trattarsi di nuclei
familiari composti da 4-5 persone,partendo dunque da questo e dopo un nostro
sopralluogo fatto in una di queste aree individuate,precisamente la zona Carrà
Marchese,ci siamo accorti che gli alloggi popolari potranno ospitare molto di
più di tre famiglie e di conseguenza quindi ci saranno diversi appartamenti che
resterebbero vuoti. Dal momento che questa dislocazione chiaramente deve essere
fatta in maniera oculata ed intelligente e quindi si dovrà assolutamente
scongiurare una nuova possibile situazione di ghetto,la quale porterebbe ancora
illegalità e degrado,chiedo al Sindaco Gianni Speranza di rendere pubblico in
primis il numero di alloggi per ciascun prefabbricato,di incontrare il prima
possibile i residenti delle aree individuate sia per ascoltare la loro opinione
e sia per rassicurarli sull’effettivo numero di presenze di famiglie rom. Noi
di Forza Nuova senza tante ipocrisie e buonismi pelosi,non abbiamo mai creduto
in progetti e programmi di integrazione con la comunità rom,in quanto questa
etnia pur essendo di cittadinanza italiana ha modi di vivere e tradizioni
diverse dalle nostre e pertanto non a noi assimilabile e i fatti e le
circostanze sembra ci abbiano dato ragione. Partendo quindi da questa
considerazione riteniamo importantissimo che la distribuzione delle famiglie rom
nei vari punti della città debba essere esigua e bisogna realmente non superare
il numero di tre famiglie ad area,solo cosi si potranno evitare ancora zone
franche ricettacolo di illegalità. In ultimo punto e più importante,in ragione
dell’analisi e del calcolo relativo all’assegnazione degli alloggi popolari ai
rom,chiedo al Sindaco Speranza di tenere in massima considerazione le molte
famiglie lametine che da anni aspettano una casa,le stesse si sono sempre viste
ingiustamente scavalcare nelle graduatorie da immigrati e rom e non vorremmo
assolutamente che questa prassi consolidata dell’Amministrazione Speranza
continui ad attuarsi. A Lamezia, come il Sindaco ben sa, ci sono molte famiglie
indigenti,oggetto di sfratto e che presto saranno senza abitazione ed a questi
non sono sufficienti l’assegnazione di un assegno Una tantum di circa 1500 euro
per tamponare la falla,in quanto dal momento che numerose famiglie vivono in
estrema povertà non potranno permettersi di pagare un affitto e pertanto questi
necessitano di risposte concrete. Proprio per questo chiedo al Sindaco Gianni
Speranza di dare priorità alle famiglie italiane che alla fine, poveri o non
poveri sono quelli che devono trovare il modo oltre che per mangiare anche di
pagare le tasse, a differenza dei rom, che come sappiamo di questo non gli è
mai importato nulla. Pur trattandosi di fondi sicurezza gestiti dal
Viminale,chiedo al Sindaco Speranza di riuscire a sistemare in tali prefabbricati anche
famiglie lametine in lista nel bando di assegnazione di case popolari, dal
momento che visti i criteri numerici di distribuzione dei rom in queste
aree,saranno molti gli alloggi popolari che resteranno vuoti,allo stato attuale
la realtà in contrada Carrà Marchese è questa. Noi di Forza Nuova vigileremo e
saremo pronti ad attuare ferme e vibranti proteste insieme coi cittadini, nel
momento in cui,sia la dislocazione dei rom dovesse avvenire in forma numerica
diversa da quella inizialmente prospettata dall’Amministrazione comunale,e sia
se per tutta questa operazione di sgombero del campo Scordovillo e di relativa
e comoda sistemazione dei rom in alloggi popolari,ci si dimenticasse di tutte
quelle famiglie lametine che vivono il disagio della povertà e sono sempre più
disperate senza casa e lavoro.
-Igor Colombo
-Segretario provinciale
-Fn Catanzaro
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