LAMEZIA TERME 22/01/2014
-Comunicato stampa
-Dopo le recenti e drammatiche situazioni dei lavoratori
Infocontact e Fondazione Mediterranea Terina,un’altra pesante tegola si sta per
abbattere sulla città di Lamezia e che andrà a colpire inesorabilmente la
classe lavoratrice locale. Sembra infatti imminente la chiusura del punto
vendita Maxisidis di Lamezia dove attualmente svolgono l’attività lavorativa 12
dipendenti,i quali dal 1 febbraio
prossimo si ritroveranno senza lavoro e senza alcuna seria prospettiva per il
futuro. Il Punto vendita di via xx Settembre che fa capo all’azienda AZ s.p.a
di proprietà dell’imprenditore catanzarese Floriano Noto, rappresenta da
diversi anni un punto di riferimento in città di notevole importanza
soprattutto da un punto di vista logistico dal momento che si trova ubicato in
centro città,ma pare che tutto questo non basti ai vertici aziendali i quali
hanno deciso di cessare l’attività a Lamezia. La preoccupazione mia è tutta
incentrata sul futuro di questi 12 lavoratori i quali si ritroveranno in una
tanto difficile quanto drammatica situazione dal momento che alcuni di loro
sono unici produttori di reddito ed hanno anche impegnato il loro salario in investimenti come mutui per acquistare
casa, lascio pertanto immaginare la disperazione che andrà ad investire queste
12 famiglie. Questa vicenda legata alla chiusura del punto Maxisidis accade
stranamente in coincidenza temporale col contenzioso in atto tra l’Ing. Noto e
l’Amministrazione Comunale di Lamezia relativamente al caso della mancata
apertura da parte dell’imprenditore di Catanzaro della megastruttura Icom. Non
vorrei proprio pensare si tratti di una,se cosi si può chiamare,vendetta
trasversale nei confronti della città di Lamezia in quanto scelte scellerate e
illogiche di Amministrazioni locali non devono assolutamente ricadere,più di
quanto già avviene,sui cittadini e sui lavoratori soprattutto.Conoscendo ed
apprezzando la professionalità e le capacità imprenditoriali dell’Ing. Floriano
Noto ci auguriamo che la volontà di chiudere il punto vendita di Lamezia sia scevro
ed avulso dalla vicenda Borgo Antico e di conseguenza non abbia in alcun modo
influenzato la triste scelta dell’imprenditore catanzarese. Affermo ciò in
quanto dalle informazioni in mio possesso sembra che l’azienda di Noto abbia
aperto punti vendita in altre importanti città calabresi come Reggio Calabria
ed altri sembrano in procinto di essere avviate in altre realtà regionali,di
questo ne sono pienamente felice in quanto significa che l’azienda non risente
della crisi economica e può pertanto garantire occupazione a molte famiglie
calabresi. Purtroppo a Lamezia sembra vengano assunte decisione totalmente
diverse e che mettono in una enorme difficoltà 12 famiglie,a questo proposito
noi di Forza Nuova innanzitutto non possiamo che esprimere la nostra profonda
solidarietà a questi lavoratori e poi invitiamo i politici lametini,onorevoli
regionali e parlamentari nazionali, ad intervenire e interessarsi della
vicenda,allo scopo di tutelare il lavoro dei soggetti interessati. E’ davvero
sconcertante assistere a questo inarrestabile depauperamento produttivo ed
occupazionale di Lamezia,nel momento anche più duro e difficile della sua
storia,visto il dissesto pronunciato dalla Corte dei Conti e del quale dovrà
farsi carico l’intera popolazione la quale sarà stritolata da aumenti di tasse
e tributi che vanno ad aggiungersi a quelle decise dal governo centrale.Noi di Forza Nuova fin da ora diamo la nostra massima
disponibilità ai lavoratori del punto Maxisidis appoggiando e sostenendo
qualsiasi loro protesta anche eclatante che intenderanno mettere in atto per
tutelare i loro sacrosanti diritti,nella speranza che su questa vicenda si
possa trovare ragionevolmente una soluzione indirizzata alla salvaguardia del
loro posto di lavoro.
-IGOR COLOMBO
-SEGRETARIO PROVINCIALE
-FORZA NUOVA-CATANZARO
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