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domenica 26 maggio 2013

Lamezia ovest declassata e abbandonata

-Comunicato stampa

-26/05/2013

-Era nell’aria ormai da anni ma ora siamo arrivati all’apice dell’indignazione dei cittadini di Lamezia ovest o meglio dire degli abitanti dell’ex comune di Sambiase. Da diverso tempo e per la precisione da quando è avvenuta la fusione dei tre comuni di Nicastro,Sambiase e Sant’Eufemia che le cose sono andate malissimo per Sambiase,abbandonata a se stessa dalla varie amministrazioni comunali che si sono succedute in questi ultimi 40 anni,le quali hanno solo sventolato promesse mai mantenute, illudendo i cittadini e soprattutto non facendoli mai sentire davvero parte integrante di quella che dovrebbe essere una città unita come era nella mente del politico,Sindaco Perugini,che concepi’l’idea di unificare questi tre comuni. Tutte queste manchevolezze da parte della classe dirigente lametina ha fatto si che lo spirito della lametinità sia stato sempre un desiderio represso nel cuore dei cittadini,specie di quelli dell’ex comune di Sambiase. Questo perché non vi è mai stato un coinvolgimento totale politico-sociale delle tre realtà che compongono Lamezia Terme. I servizi pubblici sono stati sempre più centralizzati andando a penalizzare e declassare l’altra parte della città.Un tempo infatti nell’attuale zona di Lamezia ovest vi erano ubicati scuole ed uffici e tutto l’indotto correlato sosteneva l’economia locale con tanti bar,cartolibrerie e negozi di genere alimentare. I politici locali nei periodi elettorali hanno sempre fatto vacue promesse di riqualificazione e sviluppo dell’area ovest della città per poi una volta eletti si vendevano nelle decisioni che contavano nei consigli comunali, depreziando cosi Lamezia ovest. Nessuno di questi signori si è mai seriamente battuto per evitare la spoliazione di scuole e servizi pubblici dalla quartiere ovest ,cosi come nessuno si è imposto ed impegnato per salvaguardare l’agricoltura locale,autentico fiore all’occhiello dell’ex comune di Sambiase,cosi come nulla è stato fatto per le Terme cittadine che dovevano servire da volano per incrementare turismo ed economia. Noi di Forza Nuova residenti nella zona di Lamezia Ovest,raccogliamo le proteste dei cittadini,stanchi di tutto questo scempio che anno dopo anno sono stati costretti ad assistere,ultima chicca poi che vogliamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica riguarda i festeggiamenti del Santo Patrono San Francesco di Paola.Infatti le illuminazioni che dovrebbero dar calore e fare da contorno a questa festività molto sentita dai “sambiasini”sono andate scarseggiando nel corso degli anni fino ad arrivare al 2013 accese in nettissimo ritardo,declassando cosi questa ricorrenza e facendola apparire come una festa di un paesino di poche anime,quando la realtà invece è ben diversa. Denunciamo poi il fatto che i san pietrini se si staccano non vengono più ripristinati ed i buchi creati vengono puntualmente ricoperti con cemento o asfalto. La piazzetta di San Francesco poi è completamente abbandonata da anni,il verde non viene curato e i marciapiedi sono sconnessi. Altro fatto estremamente negativo è quello relativo alla mancata pulizia del fiume Bagni e del torrente Cantagalli,e dulcis in fundo a questo nostro elenco, vi è quello che da anni la gloriosa squadra locale del Sambiase si trova sprovvista di un proprio stadio. Forza Nuova pretende dalla classe politica dirigente che lo sviluppo della città debba essere sinergico e pertanto deve interessare tutte e tre le realtà,valorizzandole ciascuna per le proprie caratteristiche e peculiarità,solo cosi finalmente si potrà avere quel sentimento di città veramente unita,con quello spirito di appartenenza che si deve avere,spirito di appartenenza che noi chiamiamo lametinità.Lamezia è una grande città,destinata a crescere,autentico baricentro della regione e quindi l’amministrazione comunale non puo’ permettersi di lasciare zone cittadine,come appunto Lamezia ovest ad essere relegate a periferia,in quanto noi riteniamo che questa parte della città debba essere considerata centro cittadino e quindi deve crescere e svilupparsi di pari passo alla zona est della città.

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