Archivio blog

sabato 20 aprile 2013

Forza Nuova replica al consigliere Andricciola


Partendo dalla dissertazione sulla questione della multiculturalità e multi etnicità  con cui il  consigliere Rosa Andricciola ha esordito per replicare a noi di Forza Nuova  e allo stesso tempo difendere la scelta uscita fuori dalla votazione in Consiglio, di assegnare un’ area pubblica ai Testimoni di Geova,non riusciamo proprio a comprendere cosa possano centrare tali tesi con la questione posta in essere .Affermiamo ciò in quanto in primis la nostra contrarierà poggia si sulla difesa della nostra tradizione cristiano-cattolica, ma abbiamo anche e soprattutto affermato che contrastiamo la decisione da un punto di vista amministrativo e di scelta prettamente politica. Riguardo alla questione sul multiculturalismo che sta diventando un’autentica litania per occultare un buonismo peloso che non porta a nessuna cosa di positivo,ci permettiamo di asserire che tale visione del mondo e della società è fallita .Questo non lo diciamo solo noi di Forza Nuova,ma è stato pubblicamente affermato qualche anno fa da un personaggio politico di caratura internazionale come il premier britannico David Cameroon,uno cioè lontano dalle nostre posizioni,il quale ha pubblicamente affermato che tale modello di società incentrata sul multiculturalismo ha miseramente fallito in quanto ha generato un melting polt dal quale è sfociato un indebolimento e una evidente vulnerabilità dell’identità dei popoli. Dopo aver provveduto alla spiegazione di tale nostra “weltanschauung” che si poggia sulla difesa delle nostre radici e tradizioni,affermiamo che non è nostra intenzione reprimere alcuna libertà religiosa ma allo stesso tempo contrastiamo in maniera convinta che il Comune possa assegnare uno spazio pubblico ad una setta religiosa. Questa nostra avversione è legittima in quanto consentita da quella  Costituzione richiamata più volte e citata dalla stessa Andricciola,che trova compimento nel suo Art.21. Dunque nessuno scandalo se ci permettiamo di affermare che a nostro avviso in città ci siano altre priorità rispetto a quella di assegnare un’intera area standard per il culto di una setta religiosa. Siamo del parere che i Testimoni di Geova siano liberi di esercitare il loro credo cosi come stanno facendo da moltissimi anni,ma riteniamo che di questo un’Amministrazione comunale come quella di Lamezia Terme non se ne debba interessare e preoccupare,anzi piuttosto dovrebbe volgere lo sguardo sulla collettività,specie in questo difficile periodo,dove tra crisi economica,disoccupazione e criminalità organizzata,ai cittadini lametini e specie ai più giovani Lamezia offre davvero poco. E’  compito precipuo pertanto di un ‘attenta Amministrazione provvedere a colmare alcuni vuoti sociali e culturali,noi abbiamo proposto che in quell’area standard al posto dell’edificio di culto per i Testimoni di Geova potesse sorgere una qualsiasi attività culturale o per il tempo libero,quale potrebbe essere appunto un cinema cittadino,visto che nella nostra città questo manca da un po’ di anni,se poi questa nostra opinione e idea debba essere trasformata in xenofobia non possiamo farci nulla,la nostra posizione è chiara e ferma,e non va a violare alcun diritto civile o a reprimere alcuna libertà.

IGOR COLOMBO
SEGRETARIO PROVINCIALE
FORZA NUOVA LAMEZIA

Nessun commento:

Posta un commento