Lamezia Terme, 8 ottobre 2010 – “Forza nuova intende sapere a quale punto si trova la vicenda dei lavoratori Treofan e Lameskin”. Così, il responsabile lamentino di Forza nuova, Igor Colombo. “L’ultima notizia dal mondo politico era quella di una tardiva interrogazione da parte dell’onorevole Galati al ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi. Gradiremmo sapere se si è provveduto ad aprire presso il ministero dello Sviluppo economico un tavolo di concertazione al fine di trovare una soluzione volta ad evitare che i lavoratori di queste aziende perdano il posto di lavoro. Da quanto ci è dato apprendere riteniamo che tutto sia fermo o meglio che nulla si sia mosso,in quanto presso gli stabilimenti è cominciato lo smantellamento di macchine ed impianti che saranno venduti e di conseguenza il destino dei lavoratori sembra segnato.E’ chiaro a tutti che ci troviamo davanti ad una crisi strutturale e non congiunturale di notevoli proporzioni,che investe ed attraversa tutto il tessuto industriale da nord a sud. Sono sempre più le aziende che ricorrono alla cassa integrazione con il forte e concreto rischio che l’Inps vada in sovraccarico per il forte incremento di domande. La vicenda delle due aziende situate e operanti nell’area industriale di Lamezia, è stata affrontata da più parti con molta superficialità e con estremo ritardo I campanelli d’allarme di una possibile chiusura delle imprese,erano suonati in tempi non sospetti, primi ad accorgersi del reale pericolo della perdita del posto di lavoro erano stati infatti gli stessi lavoratori,i quali immediatamente si erano rivolti alle istituzioni politiche per essere sostenuti ed aiutati. Ma come spesso accade nulla di concreto è stato fatto, e all’orizzonte non sembra vedersi nulla di positivo,nessuna misura viene messa in atto sia per cercare di risolvere il grave problema legato alla vicenda Treofan e Lameskin,sia per fronteggiare una crisi che si va facendo sempre più insostenibile e pesante per le famiglie. A tale proposito Forza nuova chiede a tutte le istituzioni politiche (Comune, Provincia, Regione) di istituire un fondo a favore dei lavoratori cassintegrati e in mobilità,attraverso la firma di un protocollo di intesa in maniera tale da affrontare l’emergenza occupazionale,dal momento che, specie per gli operai di Treofan e Lameskin,gli ammortizzatori sociali alla scadenza non saranno rinnovabili e quindi si troveranno a non percepire alcun reddito. Si tratterebbe di un fondo anti-crisi diretto unicamente a sostenere tutte quelle famiglie il cui unico produttore di reddito ha perso il lavoro e negli ultimi sei mesi si trova in uno stato di disoccupazione. Chiediamo inoltre per tutti i lavoratori che si trovano a percepire la cassaintegrazione, una agevolazione per il pagamento di alcune tasse(tarsu,acqua,gas,servizi scolastici). Cosi facendo da un lato si potrebbe dare concreto sostegno a tutte le famiglie in difficoltà e che vivono nell’incertezza più totale,e dall’altro si cercherebbe di aggredire la crisi con misure alternative volte ad arginare tutte quelle conseguenze negative che si riflettono sui lavoratori e rappresentano per loro una palla al piede che li fa sprofondare nella disperazione più assoluta. E’necessario dunque – conclude Colombo - che la politica si attivi,per mettere in atto tali misure serve solo buona volontà e spirito di sacrificio, non ci si può ricordare dei cittadini solo nelle campagne elettorali promettendo la realizzazione del paese di Bengodi,bisogna andare incontro alle esigenze di chi ha perso il posto di lavoro e versa in una grave situazione al limite di marginalità sociale”.
IGOR COLOMBO
RESPONSABILE FORZA NUOVA LAMEZIA TERME
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