Con questo atteggiamento reticente il sindaco manca di rispetto a tutti quei cittadini interessati a questa situazione, molti dei quali si sentono traditi e delusi,in quanto hanno dato e rinnovato la propria fiducia al primo cittadino nell’ultima tornata elettorale ed ora si sentono beffati ed abbandonati. In questa vicenda appare evidente il distacco e la lontananza della politica da quelli che sono i reali bisogni della gente.
Un’ amministrazione attenta a tali tematiche,dovrebbe attribuire un ruolo fondamentale alle politiche abitative e sociali,riconoscendo che la casa è uno dei diritti primari dei cittadini ed uno dei problemi che richiedono interventi risolutivi ed urgenti anche attraverso l’individuazione di soluzioni alternative,quali possono essere appunto l’erogazione di forme di sostentamento previste da apposita legge regionale,che parla di contributi per l’affitto. L’ amministrazione comunale invece ha ritenuto utile ricorrere ad un drastico taglio di tale assistenza, ignorando il disagio creato a molte famiglie lametine. Abbiamo raccolto la protesta e lo scoramento di tutti quei cittadini che si sono rivolti a noi per cercare di avere delle risposte in merito,siamo dalla loro parte, e auspichiamo che in futuro la politica locale mostri attenzione verso queste persone.
Quello del contributo regionale – conclude Igor Colombo – diventa una forma assistenziale di altissima importanza per alcune famiglie che versano in condizione di assoluta povertà, la politica in questo caso dovrebbe attivarsi al fine di garantire la tutela di tali soggetti indigenti attraverso un’azione mirata e diretta ad un loro effettivo e concreto sostentamento,invece assistiamo a comportamenti omissivi e latitanti che vanno a ledere i diritti dei cittadini”. (lameziattiva.it)
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